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Il territorio custonacese è ricco di valenze storico architettoniche, ambientati ed speleologiche, ed assieme al limitrofo territorio di San Vito Lo Capo, da qualche anno è meta di numerosi arrampicatori provenienti da diverse parti d’Europa, ed in poco tempo è divenuto uno dei comprensori più grandi dell’Italia meridionale per l’arrampicata sportiva.

Lungo il frastagliato litorale dei due comuni, sono presenti tesori di roccia tra i più belli dell’isola, pareti vertiginose che si susseguono per chilometri, in uno scenario unico e spettacolare.

Le falesie di Monte Cofano (Never Sleeping Wall), Portella Cerriolo (Falesie Parco Cerriolo), Rocche del Tuono (Rocca Tono), di Frassino (Fiamme Gialle), nonché quelle di Makari e di San Vito lo Capo hanno attratto sempre più appassionati in cerca d’avventura.

 

climbers

In queste falesie sono state già realizzate e censite più di cinquecento vie, di ogni difficoltàe lunghezza, mono-tiri o più tiri, dalle più semplici alle più difficoltose ed impegnativi per Top Climbers di livello mondiale, queste vie già censite sono chiodate su un magnifico calcare, la potenzialità della zona sono enormi e molte altre nuove vie possono essere realizzate.

Questa moderna disciplina è nata sulle rocce naturali ed ha origini alpinistiche, successivamente si è diffusa e sviluppata sulle numerose falesie, tralasciate dagli alpinisti, attrezzate e valorizzate dai climbers.

L'obiettivo dei climbers è il superamento di percorsi su roccia senza l'ausilio di alcun mezzo artificiale per la progressione e con difficoltà sempre maggiori.

 Le protezioni utilizzate in parete e la corda hanno lo scopo esclusivamente di proteggere i climbers in caso di caduta.

Parco Sub Urbano Solco Battente

Una svolta decisiva alla diffusione di questa attività sportiva è avvenuta con l’introduzione di strutture artificiali ‘indoor’ che ricalcano le caratteristiche delle pareti rocciose. 

Le pareti rocciose artificiali allestite nei centri sportivi hanno contribuito alla diffusione di questa disciplina precedentemente legata ai soli mesi estivi. Adesso con l’introduzione delle pareti artificiali l’attività si può svolgere durante l’intero anno in modo costante aumentando così notevolmente il livello tecnico atletico dei climbers.

 

 

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